L’economia del bene

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L’economia si presta alla realizzazione di progetti sociali e ne semplifica i processi.

Uno degli aspetti dell’economia che preferisco è quello sociale. Esiste una vera e propria nicchia economica che si dedica al reperimento e all’utilizzo di risorse al fine di ottenere un miglioramento sociale tangibile nel quotidiano di ciascuno. Attorno a questa sfera orbitano associazioni, fondazioni, organizzazioni, ONLUS e fundraiser. Non apprezzo particolarmente l’esterofilia lessicale quindi non parlerò di fundraising ma di reperimento fondi. L’applicazione di concetti economici volti al reperire risorse da investire nel sociale è un sistema che sempre più si rivela importante per la realizzazione di progetti ed opere. Nel mondo anglosassone, dove questa disciplina è ben radicata, si parla di un volume che supera i duecento milioni di dollari annui raccolti.

Quanto è importante conoscere i processi economici per poter “fare”.

Entrando a contatto con realtà impegnate nel sociale è subito chiaro come si abbia a disposizione buona volontà, disponibilità ma scarsa conoscenza. Uno tra i primi passi che provo a far compiere è quello di immaginare il reperimento fondi come un introito fisso e costante. Al contrario la percezione è sempre legata ad un progetto definito con una spesa ben chiara ed un tempo identificato. Questo approccio porta al costante ripresentarsi di situazioni di necessità. Da qui nasce quel sentimento di “vorrei ma non posso” che identifica chi, con impegno e dedizione, si adopera nel realizzare progetti sociali. L’economia sociale, con una serie infinita di possibilità, offre competenze e soluzioni che possano rendere associazioni e affini indipendenti a livello economico. La grande macchina del fare del bene deve rendersi azienda e sostenersi autonomamente con e proprie energie e competenze. L’evoluzione, che è necessario avvenga, è quella che permetta a realtà benefiche di possedere un’autonomia economica che non le leghi più ad altri attori. Le possibilità, legate a risparmio fiscale del donatore, immagine e guadagno, sono importanti e scarsamente sfruttate. Per questo tutto il processo si riduce ad un’opera di evangelizzazione economico-sociale.

E’ possibile che la realizzazione di progetti e sogni, in ambito sociale, non sia più una mera questione di soldi. Per farlo occorre intraprendere un percorso di avvicinamento a concetti economici tanto semplici quanto importanti. L’economia sociale si presta a fattore decisivo per chi, per se o per gli altri, si impegna nel raccogliere fondi per migliorare il mondo.

A presto.

Emanuele

 

 

 

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