Il peso economico di fare del bene

Quanto è importante per il nostro Paese il valore economico delle Organizzazioni No Profit?

Mi è capitato spesso di sottolineare importanza ed effetti positivi dell’economia sociale sulla qualità della vita di tutti coloro che ne vengono a contatto. Purtroppo esiste una sorta di preconcetto nei confronti di cooperative, ONLUS e in generale no profit che le lega ad un’economia di serie B. Oggi proviamo, numeri alla mano, a sfatare questo pregiudizio.

In Italia (dati ISTAT 2011, ultimo censimento) operano 300.000 ONP (organizzazioni no profit), crescita del 30% rispetto al 2001 (precedente censimento). Nelle ONP operano circa 5 milioni di volontari e quasi un milione di personale retribuito (dipendenti e collaboratori) con una crescita del 40% rispetto al 2001. Ricordiamo che l’arco di osservazione 2001-2011 comprende la crisi economica. Sempre affidandoci all’ISTAT scopriamo che il totale delle entrate a bilancio delle ONP è di ben 64 miliardi di euro. Siamo spinti a pensare che di questa enorme somma la gran parte provenga da donazioni o lasciti, invece solo meno del 10% proviene da lì. Le ONP rappresentano una fondamentale risorsa per le istituzioni pubbliche, alle quali si appoggiano per adempiere ad esigenze di natura sociale o mutualistica. Infatti il 30%, dei 64 miliardi, proviene proprio da convenzioni con istituzioni pubbliche.

Una delle migliori opportunità per esprimere concetti economici è rappresentata dalle ONP.

Questi dati meritano una riflessione. In primo luogo è lampante come un settore che in maniera organica produca 64 miliardi di euro meriti una considerazione economica. Questo non tanto per la cifra in sé, bensì per la ricaduta, economica e sociale, che essa genera. I 64 miliardi, al netto dei costi, sono l’investimento che le ONP riversano nel tessuto sociale sotto forma di servizi, opere e progetti che migliorano il quotidiano dei cittadini o di gruppi di essi. A seguire è facile, però, valutare un altro fattore. Quanto potenziale inespresso esiste nelle ONP? Affiancare al normale iter un progetto di sviluppo in termini di competenze economiche quanto potrebbe giovare alle ONP?

A cascata questo permetterebbe di trasformare sempre più volontari in dipendenti, che dedicano più tempo alla causa. Con maggiori forze è corretto pensare che il volume economico possa crescere ancora e questo non può che generare maggiori investimenti nel sociale a vantaggio di tutti i cittadini. Ciò in quanto nelle ONP non esiste divisione di utili.

 

In conclusione “l’azienda” del sociale associa al fare del bene un concetto economico valido e dal potenziale immenso. L’osservazione meramente economica di questo aspetto offre uno spaccato puro di ciò che si intende con il termine economia. Ossia l’impiego razionale del denaro e di qualsiasi altro mezzo, diretto a ottenere il massimo vantaggio con il minimo sacrificio.

A presto.

Emanuele

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