Polizze vita dormienti: 4 miliardi potenzialmente di tutti.

Quattro miliardi di euro non riscossi restano in attesa dei legittimi proprietari.

Siamo portati a pensare che alcune situazioni si possano verificare solo al cinema. Sono effettivamente molte le pellicole che sfruttano come snodo narrativo una sconosciuta eredità di un parente lontano. Secondo l’IVASS (istituto di vigilanza delle compagnie assicurative) questa non è poi una situazione così difficile da riscontrare. Esistono infatti quattro miliardi di euro liquidabili in polizze vita che nessuno richiede.

Come è possibile che una persona non sappia di aver diritto ad una somma di denaro? Questo è semplice da spiegare. Fino alla fine degli anni ’90 le polizze vita (ovviamente non quelle a fondo perso bensì le polizze miste) erano il prodotto scelto da molti per affiancare a tutela assicurativa e risparmio un buon recupero fiscale. Si ricordano addirittura code fuori dagli uffici per sottoscrivere tali prodotti. In fase di stipula del contratto era necessario indicare i beneficiari in caso di scadenza del contratto (caso vita dell’assicurato) ma anche i beneficiari in caso di decesso (caso morte dell’assicurato). Questo è il primo punto cruciale per il quale in molti non sanno di aver diritto ad una liquidazione.

Non è infatti evento raro che il beneficiario non sapesse nemmeno di essere stato identificato come tale. Per i non addetti ai lavori, la polizza vita, era un accantonamento con fini fiscali, la parte assicurativa era un aspetto, spesso, non importante. Se a questo fattore aggiungiamo il fatto che le polizze vita potevano essere fermate dopo qualche anno capiamo l’ammontare dei quattro miliardi di euro dormienti. Se dopo aver sottoscritto una polizza vita trentennale sospendo il versamento, passati i primi dieci anni avrò accumulato una bella somma. Questa somma, a seguito degli eventi della vita può avere riferimenti (telefono, indirizzo, dati generici) non più validi, per questo l’economico rimane nel limbo.

Come scoprire se siamo beneficiari di una polizza vita dormiente?

Proprio per evitare di perdere le somme a cui si avrebbe diritto l’IVASS ha creato un servizio per verificare l’esistenza di polizze vita di cui si è beneficiari. Il procedimento è molto semplice, basta recarsi nel sito dell’IVASS e seguire le istruzioni dell’area dedicata (questo è il riferimento). E’ importante specificare che dal 2010 il termine per richiedere la liquidazione è di 10 anni successivo al decesso o alla scadenza. In ogni caso il corrispettivo non viene in alcun caso lasciato alle compagnie assicurative bensì devoluto al fondo rapporti dormienti istituito presso la CONSAP.

A presto.

Emanuele

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