Economia: l’arte di creare valore.

L’economia prevede dinamismo, inventiva ed estro.

L’economia è l’arte di creare valore. Lo stereotipo a cui siamo abituati associa alla materia economica un’immagine polverosa fatta di tomi, formule e calcoli. Nulla di più distante dalla realtà. Chiunque approfondisca la tematica capisce subito come l’economia sia una disciplina che premi di rado lo studio pedissequo, bensì celebri approcci innovativi ed estrosi.

Del resto non si può che veder in questo modo la creazione di valore. Un’idea che fratturi il normale corso delle cose e crei, in questa fenditura, una nicchia, un bisogno da soddisfare. Non esiste una storia economica di successo fatta di scelte convenzionali, di approcci classici, di metodologie standardizzate. Tutti coloro i quali hanno dato il proprio apporto allo sviluppo economico lo hanno fatto uscendo dal seminato. Alla base delle grandi vicende economiche, in maniera conscia od inconscia, sta sempre l’applicazione di una legge economica ad un ambito al quale nessuno aveva ancora pensato. Alla base di storie come Apple e Facebook stanno semplici meccanismi economici. Amazon sfrutta leve economiche basilari: volumi, velocità di fornitura e vastità di scelta. Gli esempi di grandi attori in campo economico sono numerosissimi: Ikea, Tesla, Google…

Anche senza immensi capitali si può contribuire al’evoluzione economica.

Le storie di successo economico però non devono solo portarci a pensare ai grandi colossi mondiali. A Novara un artigiano, il Sig. Stefanelli, realizza calzature a mano per presidenti e papi, creando valore economico dalla cura del prodotto e dalla personalizzazione. In Sicilia due ragazze hanno trovato il modo di generare valore producendo un tessuto dagli scarti delle arance. Due ragazzi olandesi hanno portato a Cornaredo migliaia di tulipani, ogni giorno in centinaia si recano nei due ettari, organizzati a filari, per acquistarne.

Esiste una strada che permette, in maniera più semplice, di sviluppare progetti che creino valore economico a condizioni più vantaggiose. Chiunque può generare valore tramite un’idea, purtroppo non tutti possono soddisfare la richiesta economica che la fase iniziale impone. Proprio per non rischiare di perdere iniziative, idee e valori, anche a seguito della riforma del terzo settore, la strada del sociale è quella da perseguire. Oggi chiunque può mettere le proprie idee economiche al servizio di una buona causa e col passare del tempo sarà lo stesso terzo settore a diventare incubatore di progetti. Dal riciclo alla valorizzazione, dalla cultura alla produzione e al sostegno questi sono i campi in cui l’ambito sociale può raccogliere progetti e divenire partner per creare valore economico.

A presto.

Emanuele

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