Economia: dal possesso al godimento.

Cosa cambia nel paradigma socio-economico tra possedere un bene ed averne libero godimento?

Una delle attività principali che si svolgono in campo economico è legata al calcolo degli effetti che variazioni non economiche avranno in campo economico. Questo è un tema che ho spesso sottinteso negli articoli, oggi lo affrontiamo direttamente.

Sono sempre più numerosi, nei più svariati campi, esempi  che ci portano a dedurre che il rapporto tra gli individui e i beni sta cambiando. Dal dopoguerra fino agli inizi del nuovo millennio è innegabile che uno degli scopi principali delle transazioni economiche fosse il possesso del bene. Oggi affrontiamo un periodo di cambiamento sotto questo punto di vista. L’introduzione del concetto di sharing rivoluziona il paradigma spostandoci dal tema del possesso a quello dell’utilizzo. I campi in cui questo fenomeno prende piede sono sempre più numerosi e vanno dalla condivisione dell’auto a quella dell’ufficio. Esistono esperimenti socio-economici, nei paesi scandinavi, che arrivano alla condivisione di alcune stanze. Delle palazzine che per noi offrono spazio per quattro famiglie in questa concezione ne ospitano otto, ciascuna con la  propria zona notte, ma con cucina e salotto in comune.

Milano, Torino e Roma presentano già esempi nostrani di sharing economy.

Senza arrivare all’estremo di condividere il bene per eccellenza per noi Italiani, ossia la casa, è innegabile che un mutamento economico è in atto. Questa modalità di valutare l’utilizzo di un bene offre degli innegabili vantaggi. In primis permette di massimizzare il rendimento del bene stesso. Pensiamo alle auto. Se utilizzassimo solo il car sharing ne esisterebbero molte meno, avremmo bisogno di meno parcheggi e la spesa dell’auto sarebbe ridotta ad una quota fissa mensile molto più bassa della rata di acquisto. Medesimo concetto si può esprimere con i coworking: spazio utilizzabile quando necessario, servizi d’ufficio disponibili, accesso ad ampie sale, il tutto ad una quota popolare.

La sharing economy per alcuni aspetti offre possibilità eccezionali, specialmente in aree densamente popolate. Questo approccio è il più lampante esempio che l’ambiente sociale influenza quello economico. La sfida che il mercato si pone è quella di comprendere variazioni e nuovi modelli che le esigenze degli individui evidenziano declinando soluzioni economiche. Il concetto di sharing nella nostra concezione economica trova e troverà dei paletti irremovibili per noi. Si rivela, però, indispensabile ragionare su un paradigma di economia condivisa per soddisfare il passaggio di focus dal possesso al godimento.

Caleidoscopio economico.

Quello trattato oggi è solo un piccolo esempio delle innumerevoli sfaccettature che il mondo economico sta imparando ad offrire. Quello che per i più resta un mondo freddo e legato a numeri , se approcciato seriamente, offre possibilità di sviluppo e di accettazione di ogni concetto sociale. A differenza dei paradigmi finanziari l’economia offre spazio e dignità ad ogni pensiero, permettendo a ciascuno di realizzare la propria nicchia economico-sociale in cui sviluppare la propria coscienza economica.

 A presto.

Emanuele

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