Fondi etici: belli, buoni e più redditizi

 Un fondo etico impone una ricerca più dettagliata, più scrupolosa e più approfondita

Si scrive “fondo etico” e si legge meno redditizio. Questo è quello che il senso comune ci ha insegnato per quanto riguarda i fondi etici. In realtà questo tema lo abbiamo già toccato e abbiamo concluso che il primo nemico dei fondi di questo tipo non è la resa per il cliente ma la provvigione per chi li colloca. Oggi possiamo fare un passo ulteriore verso la conoscenza economica di questo tema.

In settimana ho avuto i piacere di parlare con un gestore di un fondo etico che mi ha permesso di conoscere quale meccanismo regoli questo mondo. Immaginate di dover scegliere dei titoli su cui puntare per creare un portafoglio, la parte di analisi si rivela fondamentale. Per tutti i fondi del mondo esiste un’analisi finanziaria preventiva. Per i fondi etici esiste un’analisi finanziaria, un’analisi economica ed un’analisi etica. L’analisi etica è un processo che identifica tre aree critiche secondo le quali si ottiene lo status di eticità. La prima è legata all’ambiente: energie rinnovabili, gestione dei rifiuti, emissioni, trattamento delle acque e così via. La seconda è caratterizzata dall’impatto sociale: condizioni di lavoro, sfruttamento, rispetto dei diritti. Infine abbiamo l’ambito organizzativo ossia tutto ciò che compone la governance.

L’eticità garantisce un riparo dalle perdite impreviste e legate a scandali o incidenti.

Per i fondi normali l’unica attenzione è volta alla resa, quindi non mi interessa nulla se la produzione di un’auto non è conforme agli standard ambientali. Un fondo etico, viceversa, non investirebbe mai in un titolo simile, questo, ogni riferimento non è casuale, ha evitato di contabilizzare un -40%. Molti fondi di investimento comuni cedono all’appeal finanziario di realtà minerarie e legate all’estrazione di metalli. Spesso le condizioni di lavoro in queste realtà sono disumane. Cosa pensereste se il titolo azionario dell’azienda in cui investite subisse una perdita consistente dovuta ad uno scandalo per l’enorme numero di suicidi dei dipendenti per le condizioni di lavoro inumane? Oppure che ne direste di scegliere un fondo che investe in realtà che operano discriminazione tra i dipendenti?

Gli esempi di questo tipo sono innumerevoli. La cosa più importante è che anche se l’interesse fosse solo quello di creare maggior profitto i fondi etici sarebbero una scelta migliore. Ciò che più spesso dilapida i guadagni è un evento totalmente non prevedibile come lo scoppio di uno scandalo. Questo è evitabile solo tramite un’analisi preventiva non esclusivamente finanziaria, scegliendo fondi che poggiano su aziende totalmente prive di scheletri nell’armadio.

In definitiva sia che vi interessi qualcosa del mondo che verrà lasciato alle generazioni successive sia che ciò che guidi la vostra vita sia solo il mero profitto i fondi etici sono una scelta più conveniente.

A presto.

Emanuele

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